Il sentiero per l’Infinito parte dalla consapevolezza di sé

In India come in Grecia, il vero obiettivo di qualsiasi percorso è conoscere se stessi. E conoscere se stessi ha come sbocco abbracciare se stessi fino all'abbandono tra le braccia dell'Infinito. Però sappiamo che la via della ricerca è lunga e ci vuole costanza. E ora, in edicola, un libro ci racconta questo percorso verso la meraviglia...

Sapete che praticare Yoga è fare un salto nel vuoto?

C’è più vuoto che materia intorno a noi, lo dice la scienza, e pensiamo di avere radici e sicurezze, mentre l’unica certezza è proprio il vuoto. Ma un vuoto talmente pieno che perdersi è ritrovarsi. E c'è chi pensava di avere iniziato a praticare per lo stress e il mal di schiena...

La non-possessività, il distacco “sensibile” nelle relazioni

«Distacco» è lasciar andare senza rimpianti il passato che non torna, non prefigurare il futuro che non andrà mai come immaginiamo, saper vivere il momento presente per quello che è, bello o brutto che sia, ma transitorio.E come diceva Willy Van Lysebeth, «lo yogi si immerge nell’esperienza e la assapora anziché mettere in atto strategie difensive e di controllo e così facendo, dall’interno, può emergere un “distacco sensibile”»...

“Basta fitness”, ma ora in che direzione va lo yoga occidentale?

Il mercato dello yoga dinamico cala e ci sono segnali che indicano un ritorno alle “origini”: meno ossessione per il corpo, più introspezione e meditazione. Questo cioè sarebbe il momento più adatto per ripartire dall'ottuplice sentiero di Patanjali. Ma chi sta formando gli insegnanti di yoga del futuro? Verso quale direzione?

Il corpo, uno strumento di indagine spirituale

Stare a lungo in una posizione permette di scardinare abitudini e condizionamenti profondi, di esplorare come la più piccola modifica possa liberare da tensioni profonde. Allora i confini del corpo si dissolvono. Non si sa più quale forma stia effettivamente assumendo il corpo: è uno stare nel corpo andando al di là del corpo...

La Voce che cura: la mia vita e il Nada Yoga

Qui trovate la traduzione italiana e l'intera registrazione del webinar che Sangeeta Laura Biagi ha tenuto per «YesTalks». Dove racconta il suo percorso nell'ascolto del suono profondo che le ha cambiato la vita e aiutata a New York l'11 settembre 2001...

Senza la cura per le parole, lo yoga diventa solo sport

Si trascura troppo spesso la “didattica yoga”, cioè lo spunto per offrire suggerimenti pratici, momenti di riflessione e di confronto che rendano sempre più viva e consapevole la trasmissione del percorso. Invece il linguaggio è sostanza, non forma. E occorre essere più consapevoli nel parlare...

Yama e Niyama, un ritiro alla scoperta del Divino che c’è in noi

Un ritiro su Yama e Niyama per iniziare un nuovo anno, per non proseguire, incoscienti o meno, sempre sulle vecchie dinamiche, per accogliere il karma come un faro che indica un nuovo cammino, non un peso da sostenere. Per provare ad accorgersi con sincerità che i nostri pensieri, e quindi le conseguenti azioni, sono frutto di perenni germogli interiori che non conosciamo, dei quali non ci rendiamo nemmeno conto...

Queste nuove scoperte cambiano la storia dello Hatha Yoga!

Gli ultimi studi dicono che gli hatha-yogin nel ‘700 praticavano āsana dinamici con l’uso di supporti e muri. Che agli āsana “classici” furono aggiunti āsana in movimento, e molte posizioni furono combinate a un movimento che si ripete più volte. Tra il 1000 al 1600 lo hatha si è trasformata da pratica ausiliaria (uno di 4 yoga) a pratica a se stante. Bisognava avvicinarsi ai gusti di sempre più persone e quindi fu necessario introdurre sperimentazioni, innovazioni, contaminazioni da ascetismo e arti marziali. E molto prima degli inglesi si era, molto probabilmente, sviluppata una sorta di competizione fra le varie tradizioni...

Se lo yoga è diventato dinamico, non è “colpa” degli asana

Da cento anni lo yoga moderno non ha fatto altro che ubriacarci di posture, abilità fisiche e contorsioni, spogliando la disciplina dalle sue radici spirituali e filosofiche. Sempre più insegnanti, pagine social e siti, promuovono uno yoga più legato ai testi antichi. Uno yoga che ritorna alle origini e insegna a ricercare l’immobilità in āsana, per raggiungere gli scopi più elevati. Tuttavia non bisogna mai “buttare il bambino insieme all’acqua sporca”...

Nella mia Tradizione l’importante non è l’asana, ma la visione e la saggezza

Dice Swami Niranjanananda, erede di Satyananda: «Il secondo capitolo dello Yoga è una nuova visione dello Yoga, non come pratica, ma come vidya, una saggezza che va compresa, assimilata ed espressa nella vita». E poi ancora «risvegliare e integrare le facoltà di testa, cuore e mani». Qualcosa si muove nel mondo di questa via spirituale, non più con l'obiettivo di un corpo flessuoso, ma di una vita integrata. Ed era ora

Tra Tantra e Hatha, l’Amritasiddhi, uno dei primi testi della tradizione Hatha

Quando si parla di testi della tradizione Hatha, di solito si menzionano la «Siva Samhita», la «Gheranda Samhita» e l’«Hatha Yoga Pradipika». Ma nelle biblioteche indiane giacciono migliaia e migliaia di manoscritti in attesa di essere tradotti. Gli esperti sono pochi e quindi ci vuole tempo. Da poco, per esempio, è stato scoperto e tradotto un altro testo, l'«Amṛtasiddhi», tradotto da James Mallinson, e a sua volta tradotto in italiano dalla nostra Amalia Cornale

Cercate on line un corso di yoga? Scegliete sulla base del lignaggio

Ormai on line ci vendono di tutto. Anche corsi di yoga dai nomi fantasmagorici. Come orientarsi: scegliete un insegnante che provenga in modo incontrovertibilmente certificato da un lignaggio tradizionale. È l'unico modo per non farsi truffare.

Uno yoga per l’estate (ma chiediamoci di che yoga stiamo parlando)

Yoga in spiaggia, yoga e trekking, yoga e aperitivo, sup yoga, Spritz yoga… La lista delle attività ricreative che vengono associate allo yoga è lunga. Questo fenomeno non deve affatto stupire. Basta studiare la storia dello Yoga per sapere che questo è l’effetto della commodification – la mercificazione – dello yoga, iniziata già negli Anni 90, e soprattutto della sua attuale commoditization, meccanismo che avviene quando un bene (in vendita) non ha in sé più nulla di originale da offrire, ma è diventato qualcosa di indifferenziato...

Antonio Nuzzo: «L’immobilità è la chiave per sviluppare la coscienza»

Il padre nobile dello Yoga italiano ed europeo da decenni insegna una pratica preziosa e fondamentale che purtroppo non si incontra spesso in questa disciplina: l’immobilità in āsana. È un concetto che ha sviluppato nel tempo, memore degli insegnamenti ricevuti dai suoi maestri, André Van Lysebeth, Swami Satchidananda, Swami Satyananda Saraswati e Vimala Thakar...

Lo yoga ha bisogno del Buddhismo per tornare a essere Yoga

«Imparare a prendersi cura del corpo, sì, ma anche ascoltare il proprio corpo». Il fatto che «la verità per essere vera si deve muovere perché altrimenti è un dogma, è qualcosa che ti blocca e invece di essere in consonanza con la vita ti fa essere in dissonanza». Sono alcuni dei concetti emersi nella festa milanese del Vesak. Che ha fatto emergere il bisogno di guardarsi dentro e ritrovare l'etica della vita e della società. Una capacità che dovrebbe essere assunta dalla via dello Yoga per tornare a essere un percorso di rivelazione interiore e di cambiamento profondo

Lo yoga e le mie paure: un’esperienza personale

Io sono atea, profondamente atea dall'età di 5 anni quando è morta mia mamma, ma è dallo yoga che ho trovato la serenità sufficiente non solo per accettare la mia precarietà, ma per dare un senso più ampio e generoso alla mia vita individuale. E a superare le paure più grandi

Il vero “risveglio della Kundalini” si riconosce dall’impronta che lasciamo nel mondo

Evitate chi promette “attivazioni garantite” o scorciatoie illusorie: molti cercano stati estatici e catartici indotti che possono essere pericolosi per la stabilità mentale. Il Kriya Yoga invece è una via progressiva che prepara il praticante a vivere una rivoluzione interiore quando il corpo e la coscienza sono pronti. Così avremo una reale trasformazione nel cuore, nella mente e nella vita quotidiana...