Ospitare è un atto di fiducia, di disponibilità e di bellezza e non è solo un gesto moderno, ma un valore radicato nella nostra cultura. In un mondo dove tanti valori sembrano perdersi, dove spesso temiamo l’altro, l’ospitalità resiste come atto rivoluzionario, di generosità e condivisione. Quando vedo gli ospiti a loro agio, so di aver fatto qualcosa di bello. Accogliere è creare un clima di benessere e gioia, per gli altri e anche per se stessi.

Se la spiritualità si è allontanata dalle Chiese non è solo “colpa” dell’individualismo, ma di un “cambiamento delle sensibilità sociali”. E non è un male, anche se comporta rischi. Una nuova autodeterminazione necessita di una maggiore presa di coscienza e una conoscenza critica delle istituzioni che hanno sostituito quelle ecclesiali. È necessario conoscere, è necessario informarsi, studiare, chiedere.

Il sistema matriarcale prevedeva che tutta la proprietà della famiglia appartenesse alla donna. La figlia ereditava dalla madre. Anche nella famiglia reale valeva questa regola. Secondo la visione tantrica l’energia femminile è fatta di sensibilità, accoglienza, intuizione, osservazione della vita nella sua totalità.

L’emigrazione giovanile dall’Italia è un problema complesso che richiede una risposta urgente ed articolata. Secondo uno studio, in tredici anni, dal 2011 al 2023, circa 550mila giovani italiani tra i 18 e 34 anni sono emigrati, un capitale umano da 134 miliardi.

L'articolo «Nell'era dei mass media, gli scandali di blasfemia generano una vera e propria macchina dell'identità, alimentando un presunto scontro di civiltà», pubblicato da «Le Monde des Religions» analizza come il concetto di blasfemia si sia evoluto nel contesto moderno

Quest’anno, 526 mila ragazzi si preparano alla Maturità, studiando intensamente per arginare l’ansia che potrebbe limitare ciò che hanno appreso. “Maturità” è il termine scelto da Giovanni Gentile nel 1923 per indicare l’esame conclusivo degli studi liceali, successivamente rinominato “Esame di Stato” da Luigi Berlinguer nel 1997. Nonostante il cambio di nome, che intendeva sottolineare l’obiettivo di certificare conoscenze, competenze e abilità per il lavoro o per ulteriori studi, nell’immaginario collettivo rimane la Maturità, un evento indimenticabile. Certamente si tratta di un momento formativo significativo, un rito di passaggio nella nostra società, che segna una svolta e che, coincidendo spesso con il raggiungimento della maggiore età, rappresenta un traguardo, una soglia, l’inizio di una nuova fase.