Le luci che vengono dalle case accendono i muri, dando un calcio alla solitudine della sera. Mi sento già felice. Intuisco, passo a passo, di trovarmi nel mezzo di una meraviglia e cresce il desiderio di farmi portare dall’aria e dai vicoli e anche dalle grandi strade. Ero pronta al degrado, invece ho trovato bellezza

«Le qualità dell’Anima» sono qualità che trascendono il senso comune che gli diamo e che la mente cataloga con le esperienze comuni, che indicano una direzione nuova, una deviazione sulla veloce autostrada del mordi-e-fuggi del flusso dei pensieri, e affiorano, nei doni della meditazione, come un magnete che attrae a sé ciò che manifesta, lasciandolo in dono. La prima è l'Amore...

«Tutti i testi sacri danno una descrizione di Dio, ma quelle descrizioni non sono Dio. La parola “Dio” non è Dio, non è forse così?».

Nello Yoga non ci sono santi né falliti, ma ricercatori. Con un solo desiderio nel cuore: raggiungere la grandezza di chi sa tollerare. E la ricerca comincia ogni «oggi» della nostra vita...

La rivoluzione copernicana dello yoga di Patanjali sta nel fatto che, pur essendo una via spirituale – nel senso che pensa al bene dell’uomo e più in generale dell’umanità – non genera né favorisce i sensi di colpa alle donne e agli uomini che la percorrono. Mentre osserva i pensieri per provare a generare intenzioni e azioni che portino un buon karma...

Noi cerchiamo di risolvere le cose. Cerchiamo di riportare le condizioni a uno status quo che precedeva un accadimento, invece che lasciarci integrare da questo, in una spontanea progressiva mutazione. Ogni esperienza che viviamo, ridistribuisce il nostro cammino, trasforma priorità e apre varchi infiniti. Nasce qualcuno? La vita cambia. Qualcuno se ne va? La vita cambia. Far finta di niente è non vivere davvero.

Nonostante la paura e l’incertezza, queste piccole storie di umanità ci insegnano che esiste ancora una possibilità di bellezza, anche nei momenti più bui. È la bellezza del fare del nostro meglio con ciò che abbiamo, senza cercare gloria, ma solo con la volontà di non lasciare nessuno indietro...

Il 25 novembre, dal 1999, si celebra la «Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne»: tra il 1° gennaio e il 18 novembre 2024 sono già 99 le donne uccise nel nostro Paese. A tutte le donne la nostra Sabrina Rossi regala una toccante poesia.

Il silenzio è un atto rivoluzionario che aiuta a non ripetersi. A cambiare. A smettere di tradire il nostro mandato “divino”. C’è qualcosa di immenso che accade attraverso di noi in ogni istante, che non riusciamo a sentire perché soffocato dal rumore della distrazione. Eppure questo “immenso” è lì che non aspetta altro che emergere...

È merito di Jagger se ho iniziato a vedere la vita con occhi nuovi, scoprendo che, anche nei luoghi familiari. «Ci sono infinite cose deliziose cosi vicine agli occhi che non le sai vedere», cantava Carmen Consoli

Cerco un volto amico, disponibile e trovo Gina, una signora di 90 anni che mi offre una boccata d’aria fresca: «Vivere bene nel voler bene, questo sì che cambia». Per Gina il tempo ha un'altra dimensione. Invece per molti non c'è più tempo per pensare. Ci stiamo dimenticando di vivere il presente...

«Consapevolezza è la parola centrale di qualsiasi via spirituale eppure è diventato un termine abusato e perciò “sdrucciolevole”: scivola via, sembra quasi scontato, eppure è l’unico stato della mente che può cambiare veramente la vita.

Quando moriamo, cosa ha valore per noi? Cosa sarà stato importante nella nostra vita? Cloza in «Jarabi» ce lo suggerisce: «L’importante è fare la differenza nel cuore di qualcuno»

La vita è un gioco imperfetto giocato da esseri umani imperfetti, che dà risultati altamente imperfetti. L’unica colpa che potremmo avere è sprecarla, buttarla via per non aver usato il cuore, l’empatia, la gentilezza e la compassione nei nostri confronti e nei confronti degli altri…

Cosa c'entra Leopardi con Yoga? Ero in momento di “stallo” sulla stesura di un programma. La mia mente era indaffarata a cogitare sull’impegno ma quell’evento imprevisto aveva aperto un varco a una possibilità : l’Infinito, inteso come Coscienza cosmica, Verità, Dio o come si vuole chiamare, era presente (come sempre) in me...

L’Intelligenza non è coscienza, consapevolezza. Nulla potrà sostituire la percezione. Alla domanda “Cos’è la vita?” non possiamo rispondere con definizioni perché la risposta passa attraverso infinite trame che ci riguardano così intimamente, ed è in continua trasformazione...

Sono giorni che mi interrogo sul senso della vita. Non "che senso ha vivere", perché lì sarebbe facile per me rispondere: "Per amare, per conoscere, per ridere, per cercare di fare del bene, per farsi perdonare il non-bene, per sperare, per progettare, per fare all’amore, per cucinare, per suonare, per ascoltare jazz e Bob Dylan e Taylor Swift…". No, mi interrogo sul senso che ha la nostra, la mia, vita in rapporto all’Universo, ai milioni di anni passati e futuri, alle galassie e ai buchi neri. Qual è il senso del vivere? A lungo ho pensato che avrei almeno dovuto lasciare qualcosa, un libro, una canzone, un pensiero. Poi ho fondato un giornale, scritto tre libri e inciso tre dischi e ho capito che tutto questo non poteva essere il senso.

Il buddhismo è ormai entrato nell’immaginario e nella cultura occidentale, italiana, anche a nostra insaputa. Alcune persone hanno deciso di seguire questa via, altre ne sono semplicemente attratte e comunque i principi scaturiti dalla predicazione del Buddha hanno intriso la nostra quotidianità e il pensiero comune. Uno degli intellettuali che ha maggiormente avvicinato il buddhismo alla nostra realtà, con parole semplici ma adeguate, è Stefano Bettera, filosofo, scrittore, divulgatore, che opera anche nel cuore del buddhismo italiano. Tra i suoi libri ricordiamo Felice come un Buddha.