La sua era una poesia semplice e, al tempo stesso, enigmatica. Come enigmatica rimane la figura di questo poeta francese scomparso nel '97. Che - diceva - chiunque tu sia, i tuoi momenti non contengono nient’altro, ma sono dei miracoli.

Nel 2018, su invito di un’amica, vado a prendere una lezione di Yoga in un bellissimo studio nel quartiere Trieste, che non è proprio dietro casa e per chi è di Roma dietro casa è fondamentale per vivere senza impazzire...

«Le contraddizioni rendono unica l’Africa: è un silenzio mistico, disperazione e speranza. Un antico mondo muore e uno nuovo nasce. Se vai là sarebbe utile anche sapere la loro lingua, ma non è necessario. Io parlo solo in napoletano...».