È nell’immobilità che i pensieri esplodono e possiamo intercettare la nostra reattività

«Yoga è governare gli aspetti sottili della personalità», dice Yogasutra. Gestire le emozioni, i pensieri, le reazioni, le sensazioni. E questo può avvenire solo nel silenzio della staticità

Dal Papa al Dalai Lama, il fascino dell’autorità assoluta (e le sue criticità)

Cattolici e buddhisti tibetani sono gli unici ad avere un capo spirituale e temporale della loro fede. Il che è una forza dal punto di vista di rappresentanza ma conta anche le sue problematicità. E mentre sta per iniziare il conclave, alcuni si chiedono chi penserà ai poveri ora che Francesco è scomparso. Se ne occuperanno le stesse persone che se ne occupavano prima: le donne e gli uomini di buona volontà di tutte le religioni. E continueranno a farlo qualsiasi pontefice verrà eletto

L’unico Yoga che ci serve è quello che ci consente di navigare in acque agitate

Il termine in questi anni ha perso la sua connotazione originale e originaria ed è diventato sinonimo di attività fisica. Mentre è sinonimo di ricerca interiore. Il passare da un’attenzione esterna a noi a un’attenzione all’interno di noi. E come facciamo? Questa domanda è il fulcro della pratica...

No, non basta essere spirituali per progredire in un percorso spirituale

Occorre praticare. Questo cambia la vita, cambia la coscienza e la percezione di sé e del mondo, cambia il modo di intendere la filosofia, i testi, le acquisizioni. O le cadute che insegnano molto di sé...

La vita è fatta di aperture ma anche di chiusure: e non è una cattiva notizia

Di solito lodiamo le aperture e stigmatizziamo le chiusure. Forse perché ci dispiace solo che ogni tanto chiudiamo o ci sentiamo esclusi dalle chiusure altrui e vorremmo un mondo in cui tutto è aperto. Ma la realtà delle cose, della natura, della società, è diversa e rintanarsi in se stessi talvolta aiuta a rivitalizzare le energie stagnanti...

Biella, provincia dell’India, tre giorni nel nome di Satyananda

Tre giorni di workshop ai piedi della Serra in Piemonte, per entrare nel mondo dello yoga del grande swami. Un'esperienza intensa per un metodo che non insegue illusioni e spiritualismi ma àncora all'esperienza del «qui e ora»

Ci credete? Sono 5 mila anni che abbiamo gli stessi problemi!

Ecco perché lo Yoga funziona da così tanto tempo: siamo strutturalmente gli stessi da sempre, ma questo metodo ci porta verso la consapevolezza totale che cambia la visione della vita e ci fa scoprire la nostra vera natura...

La pratica meditativa che cambia il nostro mondo

Osservare che non siamo sereni, siamo ansiosi, siamo inquieti, è parte della pratica. Ma Yoga non è “diventare più calmi”, ma realizzare il Sé, la nostra vera natura. E la mission è quella di essere utili all’umanità, al mondo, alla Storia. Di diventare più autentici, non affettati nei modi e nelle parole. Una rivoluzione epocale.

Contro i bulli e l’arroganza: il nostro impegno per cambiare il mondo

Quali ideali trasmettiamo ai nostri figli? Quali valori portiamo in questa società? Le risposte a queste domande sono quella che chiamo «politica», non la modalità dei partiti e dei colori: è creare le condizioni per rendere questo mondo migliore in termini di ambiente, di non-violenza, di sostenibilità, di stipendi, di cultura, di scuola, di libertà e di tolleranza...

Quando qualcuno ti dice che hai un ego gigante, stai solo disturbando il suo

Quante volte ci sentiamo minacciati da personalità debordanti che ci capita di incrociare che non ci tengono in considerazione o non ci lasciano spazio di espressione? L’invidia è un veleno che fa male a chi la subisce, ma soprattutto “uccide” chi la prova. Ma un ego buono è un vaccino contro l’ego cattivo altrui. Non è una forma di superiorità, ma una coscienza dell’inferiorità del motivo del contendere rispetto all’assoluto che abbiamo dentro

La rivoluzione poetica di Bob Dylan ha cambiato la visione del mondo

Il film «A Complete Unknown» racconta l'ascesa di questo grande cantore e profeta di un cambiamento epocale che incarna i principi dello Yoga: la non-violenza, la verità e l'onestà. Gli bastava una chitarra, un’armonica e la sua voce sgraziata e roca per sbattere in faccia ai benpensanti la rabbia di una generazione che di lì a poco avrebbe dato vita alla Summer of Love, alla protesta contro il Vietnam e un'epoca straordinaria

Gli incendi di Los Angeles, Lake Shrine e il “miracolo” di Yogananda

Gli incendi hanno distrutto larga parte di Los Angeles, ma come per miracolo l'oasi fondata da Yogananda è sopravvissuta. Merito del guru e delle preghiere, certo ma anche di una famiglia di devoti e di pompieri che ha protetto questo luogo sacro con la loro dedizione e il loro lavoro

La tolleranza è l’altra faccia della non-violenza (ma che fatica!)

Nello Yoga non ci sono santi né falliti, ma ricercatori. Con un solo desiderio nel cuore: raggiungere la grandezza di chi sa tollerare. E la ricerca comincia ogni «oggi» della nostra vita...

Addio fact-checking? Noi vi doniamo la nostra onestà intellettuale

Su questo web magazine non vendiamo né «verità» né «post-verità». Crediamo nel dubbio e studiamo perché «sappiamo di non sapere» e doniamo solo «punti di vista»: questa è la nostra cifra, al netto di qualsiasi contraddittorio

In queste feste “difficili” la mia certezza è nella promessa dello Yoga

Questi giorni sono quelli in cui le relazioni difficili o complicate vivono una fragile tregua. In cui il concetto di non-violenza emerge in tutte le sue contraddizioni. Ma il percorso di pacificazione è possibile ed è quello della Via dello Yoga.

I pensieri e le nuvole: la rivoluzione copernicana dello Yoga

La rivoluzione copernicana dello yoga di Patanjali sta nel fatto che, pur essendo una via spirituale – nel senso che pensa al bene dell’uomo e più in generale dell’umanità – non genera né favorisce i sensi di colpa alle donne e agli uomini che la percorrono. Mentre osserva i pensieri per provare a generare intenzioni e azioni che portino un buon karma...

Dopo tutti questi tipi di yoga, che fine farà lo Yoga?

Dove sta andando lo Yoga? Domanda pericolosa, perché qualcuno potrebbe rispondere: «a ramengo». La deriva che ha preso questo «metodo» (è una delle possibili traduzioni della parola) è sempre più quella di assecondare un mercato che ha deciso di sfruttare il termine come già ha fatto per il buddhismo tibetano negli Anni 90...

“Upanisad” moderne: si può venerare il proprio maestro senza fare… “sceneggiate”

Per progredire spiritualmente è necessario avere un maestro da cui attingere insegnamenti e saggezza. Ma un contro è provare per lui un grande rispetto e un conto è mostrare una venerazione che è fuori contento nell'Italia del 2024. Anche perché, per dimostrare l'amore per un maestro, basta un sorriso radioso e un grazie che viene dal cuore.