Dire grazie è la rivoluzione di cui avremmo bisogno per cambiare l’anima di questa nazione ormai alla deriva dal punto di vista umano, sociale, educativo, un paese che ha perso il senso della comunità, del bene comune, della considerazione dell’altro, della solidarietà tra esseri umani..

Dal 15 al 17 novembre 2024 al Superstudio Maxi torna lo YogaFestival di Milano. Il tema è «Dire grazie» e ci sarà anche «Rispirazioni» con lo Spazio Talks condotto da Mario Raffaele Conti

«Chaurasi Kutiya» (che significa 84 capanne), l'ashram in cui nel 1968 i Beatles fecero quello che venne definito il più importante ritiro spirituale della storia viene restaurato...

La vita è un gioco imperfetto giocato da esseri umani imperfetti, che dà risultati altamente imperfetti. L’unica colpa che potremmo avere è sprecarla, buttarla via per non aver usato il cuore, l’empatia, la gentilezza e la compassione nei nostri confronti e nei confronti degli altri…

Finalmente siamo tornati! Ci sono volute settimane di lavoro e di silenzio per passare da una struttura a un’altra e ora eccoci qui. Abbiamo scelto una veste più fresca, ma la sostanza, la nostra ricerca, il nostro impegno volontario, è rimasto lo stesso...

«Le contraddizioni rendono unica l’Africa: è un silenzio mistico, disperazione e speranza. Un antico mondo muore e uno nuovo nasce. Se vai là sarebbe utile anche sapere la loro lingua, ma non è necessario. Io parlo solo in napoletano...».

Sono giorni che mi interrogo sul senso della vita. Non "che senso ha vivere", perché lì sarebbe facile per me rispondere: "Per amare, per conoscere, per ridere, per cercare di fare del bene, per farsi perdonare il non-bene, per sperare, per progettare, per fare all’amore, per cucinare, per suonare, per ascoltare jazz e Bob Dylan e Taylor Swift…". No, mi interrogo sul senso che ha la nostra, la mia, vita in rapporto all’Universo, ai milioni di anni passati e futuri, alle galassie e ai buchi neri. Qual è il senso del vivere? A lungo ho pensato che avrei almeno dovuto lasciare qualcosa, un libro, una canzone, un pensiero. Poi ho fondato un giornale, scritto tre libri e inciso tre dischi e ho capito che tutto questo non poteva essere il senso.

I guru autentici sono servitori, non sovrani. È una lezione per noi insegnanti che ho appreso accanto a due maestri

Tenere gli occhi chiusi è un passaggio molto importante nella pratica. Significa che vogliamo togliere il controllo sul giudizio...

Il 21 giugno è sempre una festa doppia: si celebra la poesia della Musica e quello dello Yoga che s’intrecciano come Natura e Spirito che danzano insieme per rinnovare la nostra complessa umanità. Non è un caso che all’evento organizzato da YogaFestival di Giulia Borioli a Milano, che quest’anno è dedicato alla Pace - e che avrò l’onore di introdurre con una breve pratica meditativa e di presentare - si intreccino le due arti, da una parte Patrizia Saccà, Sara Bigatti e Claudia Casanova, dall’altra Nicola Artico e Silvia Chitrini Papadia, musicisti e yogini. E nel resto d’Italia, in ogni centro o città, in tanti si uniranno per celebrare questa arte di ricerca sottile e profonda.