Nella mia Tradizione l’importante non è l’asana, ma la visione e la saggezza

Dice Swami Niranjanananda, erede di Satyananda: «Il secondo capitolo dello Yoga è una nuova visione dello Yoga, non come pratica, ma come vidya, una saggezza che va compresa, assimilata ed espressa nella vita». E poi ancora «risvegliare e integrare le facoltà di testa, cuore e mani». Qualcosa si muove nel mondo di questa via spirituale, non più con l'obiettivo di un corpo flessuoso, ma di una vita integrata. Ed era ora

La via della liberazione dalla sofferenza comincia a tavola

Le pratiche di purificazione fisica, l'attenzione agli alimenti e a ciò che mangiamo e la realizzazione di un’altra forma di purificazione che riguarda la dimensione sottile e spirituale. Nella via dello Yoga nulla è scontato e tutto concorre a sollevare l'uomo da una vita di sofferenze

L’āsana è solo un mezzo, nello Yoga la pratica è sviluppare la coscienza

Limitarsi al piano fisico non conduce a niente. Il movimento e le posture rendono solo manifesta l’esistenza nel nostro corpo di zone chiare. E aprono il cammino: preparano alla meditazione...