Il termine in questi anni ha perso la sua connotazione originale e originaria ed è diventato sinonimo di attività fisica. Mentre è sinonimo di ricerca interiore. Il passare da un’attenzione esterna a noi a un’attenzione all’interno di noi. E come facciamo? Questa domanda è il fulcro della pratica...

Cosa ci porta a fare yoga? Per lo più la ricerca di abilità fisiche e il desiderio di stare meglio. E se invece la pratica ci portasse molto ma molto più in alto? Se ci portasse in una dimensione di luce, beatitudine e perenne comunione? La cosa ci atterrisce o ci attrae? Siamo pronti a questo viaggio, e cosa siamo disposti a fare per arrivarci?