«Imparare a prendersi cura del corpo, sì, ma anche ascoltare il proprio corpo». Il fatto che «la verità per essere vera si deve muovere perché altrimenti è un dogma, è qualcosa che ti blocca e invece di essere in consonanza con la vita ti fa essere in dissonanza». Sono alcuni dei concetti emersi nella festa milanese del Vesak. Che ha fatto emergere il bisogno di guardarsi dentro e ritrovare l'etica della vita e della società. Una capacità che dovrebbe essere assunta dalla via dello Yoga per tornare a essere un percorso di rivelazione interiore e di cambiamento profondo

Intervista a Stefano Bettera, intellettuale grande esperto di buddhismo. Che dice: «È ora che il buddhismo venga conosciuto per quello che effettivamente è. Non è uno stile di vita e non è una filosofia. O meglio, è anche queste cose, ma il buddhismo è una religione...». “Manuale“ pratico per aspiranti buddhisti...

Un convegno ha confermato la posizione centrale della meditazione come pratica spirituale e anche come oggetto di studio scientifico. La meditazione si è rivelata utile anche nello sviluppo delle soft skills, le competenze trasversali, come la creatività, la capacità di risolvere problemi e di lavorare in squadra, migliorando le relazioni interpersonali e contribuendo ai processi di inclusione e integrazione sociale...

Il buddhismo è ormai entrato nell’immaginario e nella cultura occidentale, italiana, anche a nostra insaputa. Alcune persone hanno deciso di seguire questa via, altre ne sono semplicemente attratte e comunque i principi scaturiti dalla predicazione del Buddha hanno intriso la nostra quotidianità e il pensiero comune. Uno degli intellettuali che ha maggiormente avvicinato il buddhismo alla nostra realtà, con parole semplici ma adeguate, è Stefano Bettera, filosofo, scrittore, divulgatore, che opera anche nel cuore del buddhismo italiano. Tra i suoi libri ricordiamo Felice come un Buddha.