L’8 dicembre 1980 un folle uccideva John Lennon davanti al suo palazzo, accanto a Central Park. Da quel momento qualcosa è cambiato nella musica e nella vita di milioni di persone in tutto il mondo. Il vuoto lasciato dal più folle e geniale dei Beatles non sarà mai più colmato.
Due anni fa, in pieno lockdown, Mario Raffaele Conti, Elia Perboni e Franco Acquaviva hanno realizzato questo speciale che celebrava il quarantesimo dal suo assassinio, Ahimsa, la via spezzata di John Lennon. Ahimsa è la parola sanscrita che significa «non violenza», e Lennon è stato l’apostolo rock della non-violenza.
Andato in onda sul canale e sul sito di Yoga Festival e con il patrocinio del Teatro delle Selve lo riproponiamo oggi su Rispirazioni.
Perché è l’8 dicembre, certo, ma anche per testimoniare che il progetto di Rispirazioni nasce da lontano, dalla collaborazione artistica tra Mario, Elia e Franco, supportati da Guido Gabrielli e Riccardo Serventi Longhi.
Buona visione.


Il 6 luglio il massimo esponente buddhista spegne 90 candeline e svela il futuro della sua istituzione. Che è sempre più minacciata dal tentativo cinese di controllarne l'elezione. Un momento di grande apprensione perché potremmo ritrovarci con due Dalai Lama...

Da cento anni lo yoga moderno non ha fatto altro che ubriacarci di posture, abilità fisiche e contorsioni, spogliando la disciplina dalle sue radici spirituali e filosofiche. Sempre più insegnanti, pagine social e siti, promuovono uno yoga più legato ai testi antichi. Uno yoga che ritorna alle origini e insegna a ricercare l’immobilità in āsana, per raggiungere gli scopi più elevati. Tuttavia non bisogna mai “buttare il bambino insieme all’acqua sporca”...

Molto spesso iniziamo un percorso spirituale per acquisire qualcosa: per diventare più buoni, più calmi, diversi da quell'immagine di noi che stride con le nostre illusioni. E se invece fosse necessario guardare da un'altra angolazione? Una meditazione per cambiare davvero...

Le Quattro Nobili Verità, cuore dell’insegnamento del Buddha, non parlano solo a monaci e meditanti. In questo articolo le “leggeremo” guidati da parole antiche e brani indimenticabili. Perché anche un verso o una melodia, a volte, possono far girare la ruota del risveglio

Il maestro Ramin Bahrami, 48 anni, qualche giorno fa al Teatro Antico di Taormina ha ricevuto un prestigioso premio al Taormina Book Festival, ma il suo cuore era con la mamma, 89 anni, che «era partita da poco per andare a trovare l’anziana sorella» E ha lanciato un messaggio di pace. Perché, dice «dobbiamo capire, che siamo parte di una partitura più grande di noi che deve produrre un fiore di bellezza»

L’idea che possano esistere altri mondi oltre il nostro ha da sempre acceso la fantasia di scrittori e lettori, diventando col tempo anche oggetto di speculazione scientifica. Tra letteratura e fisica teorica, il concetto di universi paralleli ha attraversato i secoli come un ponte tra immaginazione e conoscenza, trovando nuova linfa negli esperimenti più recenti, come quello condotto dall’antenna ANITA nei cieli dell’Antartide...