
In questi giorni si celebra Diwali, conosciuta anche come la Festa delle Luci, è una delle festività più importanti dell’India e viene celebrata da milioni di persone in tutto il mondo. Essa simboleggia la vittoria della luce sull’oscurità e del bene sul male.
Il significato
Diwali è associata a diverse leggende, ma una delle più comuni è la storia del ritorno di Rama a Ayodhya dopo aver sconfitto il demone Ravana. La popolazione accese lampade (diyas) per illuminare il suo cammino.
Un significato laico
In Italia i praticanti di Yoga e i simpatizzanti dell’induismo lo festeggiano in vari modi, il più frequente è il gesto di accendere una candela sul davanzale della finestra. È un gesto evocativo, per la nostra tradizione “laica”, un auspicio affinché un po’ di luce entri nei cuori e nelle menti dell’uomo. E di questi tempi ce n’è davvero bisogno.
Del resto il gesto di accendere una candela è una tradizione occidentale molto sentita e non occorre essere ferventi cattolici per andare in una chiesa, accendere un lume e auspicare che la nostra preghiera o il nostro desiderio più segreto arrivi là dove deve arrivare.
Come festeggiano in India
- Pulizia e decorazione della casa: Prima della festività, le famiglie puliscono e decorano le loro case. Si usano fiori, rangoli (design colorati fatti con polvere colorata) e luci.
- Accensione delle lampade: Durante Diwali, si accendono diyas e candele per illuminare la casa e allontanare le tenebre.
- Puja (rituale di preghiera): Le famiglie svolgono puja per adorare le divinità, in particolare Lakshmi, la dea della prosperità e della ricchezza.
- Feste e banchetti: Si preparano dolci e piatti speciali, e le famiglie si riuniscono per festeggiare insieme. È anche comune scambiarsi regali e dolci.
- Fuochi d’artificio: Le celebrazioni includono spesso spettacoli di fuochi d’artificio e petardi, che simboleggiano la gioia e la felicità.
Attività comunitarie: Molte comunità organizzano eventi, festival e celebrazioni pubbliche per condividere la gioia di Diwali.
Diwali, insomma, è un momento di gioia, riflessione e condivisione, che promuove valori come la pace, la speranza e la prosperità.
E allora, buon Diwali a tutte e a tutti!

No, non si può conquistare come la padronanza del respiro o una certa attitudine a un asana. E non possiamo comprarla come provò Elvis Presley. È un dono quindi è gratis. Ma possiamo metterci nelle condizioni di riceverla con quattro atteggiamenti: studiare i testi della tradizione senza disperdersi, praticare con costanza, vivere la gratitudine, non avere strategia

La Pace non consiste in una vita priva di battaglie. Senza sfide non si cresce, senza intralci, non ci sono cambiamenti di direzione. Dove va tutto bene, dove regna la bonaccia, la vita, prima o poi, ristagna. Ogni ostacolo è un nodo da sciogliere, è un bivio che nutre. E non ha nulla a che vedere col pacifismo: è una qualità della nostra essenza che può divenire un terremoto che sconvolge chi incontra colui che la manifesta...

Evitate chi promette “attivazioni garantite” o scorciatoie illusorie: molti cercano stati estatici e catartici indotti che possono essere pericolosi per la stabilità mentale. Il Kriya Yoga invece è una via progressiva che prepara il praticante a vivere una rivoluzione interiore quando il corpo e la coscienza sono pronti. Così avremo una reale trasformazione nel cuore, nella mente e nella vita quotidiana...

In questi giorni si avvicina una delle elezioni più importanti per i cattolici di tutto il mondo. In molti si chiedono se il Conclave che si tiene il 7 maggio durerà a lungo. Ecco i più clamorosi (e non proprio “santi”) della Storia

Nella storia della Chiesa, alcuni Papi sono stati eletti con l’idea che il loro pontificato sarebbe stato breve o di semplice “gestione ordinaria”. Ma così poi non è stato. Due esempi? Benedetto XIV e Giovanni XXIII...

Il problema con un sano iter del piacere nasce quando noi vogliamo costantemente riprodurre quei momenti. La nostra mente diventa “drogata di piacere” anche se, razionalmente, sappiamo che questo è un inganno. Come può un momento unico, frutto di innumerevoli sacrifici e fatica, o semplicemente di circostanze favorevoli, essere ripetibile a piacimento?