top of page
  • Immagine del redattoreSabrina Rossi

Pasqua, è tempo di aquiloni

Per noi la Pasqua era tempo degli aquiloni.

Non ci importava del cioccolato,

delle sorprese trovate dentro l'uovo.

A noi interessavano le carte argentate

piene di fiori e colori.

Le piegavamo una sopra l'altra

come se dovessero riposare

prima del loro viaggio nel cielo.


Una volta preso il volo, quegli aquiloni a forma di diamanti

luccicavano lontano come specchi.

Aspettavamo il vento forte,

ogni volo di aquilone faceva passare le nuvole

che si erano accumulate in un angolo del cielo.


La luce negli occhi di noi bambini

era pura gioia e libertà infinita.

Si correva nei prati pieni di margherite

che promettevano dichiarazioni d'amore.

Poi, sempre con troppo anticipo

arrivava il momento indesiderato;

il vento si calmava

e il filo di seta si impigliava tra i rami.


Brontolando e pestando forte i piedi a terra,

rientravamo a casa

con in mano quello che restava

dei nostri aquiloni sgualciti.


Gli occhi erano lucidi e tristi

e allora ci consolavamo

riempiendoci le tasche bucate

con i pezzi di cioccolato.




67 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page