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  • Immagine del redattoreMario Raffaele Conti

«Valis», un capolavoro a teatro

Aggiornamento: 5 lug 2022

Teatro - Una pièce straordinaria dell'autore di Blade Runner


Ho avuto la fortuna di assistere alla pièce teatrale di Franco Acquaviva Valis in una rappresentazione privata per pochi amici e posso dire di avere assistito a un capolavoro.

Il teatro di Acquaviva ha un passo corto e moderno, a tratti dannunziano, post moderno, francescano... Il suo è un universo di colori e di emozioni che si incentrano sulla parola, certo, ma anche sul gesto e - sorpresa - su un danzare onirico, tribale, poetico.


Valis è un acronimo di Vast Active Living Intelligence System, un sistema di intelligenza vasta, attiva e vivente, che non è altro che il “nome” che Philip K. Dick ha dato a Dio, e la pièce è interamente dedicata all'autore di Blade Runner.


In un'ora, Acquaviva gioca su più piani, interpreta Dick stesso, un amico testimone, un narratore esterno che ricorda quello di Rocky Horror Picture Show, proietta immagini evocative, gioca con le luci, trascina con la musica, e il risultato è strepitoso. È un'opera che andrebbe messa in scena in tutti i teatri d'Italia perché dal primo minuto ti proietta nella mente e nell'esistenza di Dick con profondità e leggerezza insieme. E sono uscito con una gran voglia di leggere Ubik o il libro di Carrère Io sono vivo, voi siete morti, o la Svastica sul Sole

che mi aspettano sul comodino e che accompagneranno la mia estate.


Nel frattempo, godetevi questo articolo scritto da Acquaviva stesso sul giornale on line di teatro Pangea che parla proprio di Dick e trascina ancora una volta in un mondo due volte distopico, la prima perché è quella dell'autore visionario e la seconda perché visto da quassù, gli anni Settanta sembrano proprio una realtà parallela. Verso la quale comincio a provare una sana nostalgia.




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