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  • Immagine del redattoreEdoardo Rosati

Sull'Enterprise si faceva cultura vera

Partiamo innanzitutto dal Nome della Cosa. Dal titolo di questo spazio.

PuntoZero.

«Chi era costui?», si chiederebbe Don Abbondio.

Era il marchio di una casa editrice. Quella fondata nel 1995, a Bologna, dal sottoscritto. L’etichetta strizzava l’occhio all’omonimo (in italiano) film di Richard C. Sarafian, un road movie del 1971 (Vanishing Point, recitava metaforicamente il titolo originale, ovvero «punto di fuga»).


Questa pellicola-cult è un viaggio spericolato e astratto del protagonista (lungo il Sud-Ovest degli Stati Uniti)… E tale intendeva essere la mission della neonata realtà editoriale: una cavalcata a briglia sciolta attraverso i sentieri dell’immaginario fantastico, dal mondo delle nuvole parlanti (il Fumetto) alle mille declinazioni narrative del Fantacinema. Una voglia così granitica e tracimante che il primo tomo partorito col logo PuntoZero non poteva non spingersi là dove nessun uomo è mai giunto prima. Per caso vi rammentano qualcosa, queste parole? Già: appartengono al teaser dell’iconica serie televisiva (targata 1966) Star Trek, ideata da Gene Roddenberry. E la merce sopraffina per pubblicare un saggio (praticamente il primo in Italia del genere) dedicato alle avventure del Capitano James Tiberius Kirk e della sua super-ciurma proveniva addirittura da un docente universitario. Un amico immenso. Che, ahimé, fisicamente non c’è più ma vive sempre nella memoria: Franco La Polla (1943-2009).


Ai suoi studenti del DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) dell’ateneo bolognese insegnava come le dinamiche profonde e sfaccettate del pensare, del conoscere e dell’agire umani risaltassero mirabilmente dalle impagabili sceneggiature di quel serial tv, divenuto – nel corso di oltre cinquant’anni – uno dei più popolari fenomeni del piccolo schermo planetario. Insomma, per Franco, quel manipolo di uomini e donne a zonzo per le galassie, a bordo della nave stellare USS Enterprise e con le divise che sembravano pigiamini color pastello, faceva cultura, per così dire. Cultura autentica. E a ogni episodio sapeva mettere in scena temi nobili e alti, degni di riflessione filosofica.


L’Editrice PuntoZero emise il suo primissimo vagito proprio con quel tomo, Star Trek – Foto di gruppo con astronave, che raccoglieva, espandeva e sistematizzava gli appunti straordinari del professtor La Polla. E, nel suo piccolo, siglò un gratificante goal, generando un’onda lunga di vendite e scatenando l’interesse di quotidiani e magazine.


Perciò eccoci qui, nostalgicamente qui.

A scrivere di “fanta-cose” sotto il nome di quell’antico tetto, PuntoZero.

Un tributo affettuoso alle passioni che accendono la vita e che i grandi, lungimiranti Maestri, qual era Franco La Polla, contribuiscono a propagare, come polline prezioso. E a far fiorire nell’animo di chi non ha paura di sognare.



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