Oggi per Rispirazioni - Meditazioni contemporanee è un grande giorno: la nostra testata, nata come un insieme di 5 blog, è cresciuta così tanto da diventare un vero e proprio web magazine, registrato al Tribunale di Milano. E da oggi ha anche un nuovo logo.
È stata la passione per la comunicazione a portarci fino a qui. Nessuno di noi lo fa per scopo di lucro (siamo tutti volontari e semmai ci perdiamo qualcosa per strada), ma tutti abbiamo l'esigenza naturale di comunicare le nostre scoperte, i nostri interessi, le visioni della realtà che per noi sono più reali.
Uno degli errori più grandi nel processo di ricerca spirituale è smettere di aprire gli occhi sul mondo. Mi è capitato di sentire dire: «Non voglio sentire le notizie perché voglio mantenere uno stato di quiete»; oppure: «Troppe brutte notizie, non leggo più i giornali, non guardo più i telegiornali». È vero, non è semplice oggi mantenersi sereni davanti agli orrori del mondo, ma non lo è mai stato. Nonostante ciò, mettere la testa sotto la sabbia non serve ad aumentare la consapevolezza di sé e della vita. Invece è necessario aprire gli occhi sul reale per comprendere la realtà della realtà e sperare di cambiarla in meglio. È quello che cerchiamo di fare noi di Rispirazioni, con una quindicina di rubriche e 11 collaboratori che adottano questa visione allargata sul mondo. Sui mondi.
Parliamo di spiritualità (molto), ma manteniamo lo sguardo sulla Storia, possibilmente in modo leggero anche quando l'argomento è arduo; parliamo di natura, perché non possiamo e non vogliamo chiudere gli occhi davanti al disastro annunciato del riscaldamento globale e vogliamo imparare a interagire meglio con il verde; parliamo di televisione perché non vogliamo spegnerla, perché non abbiamo paura di guardarla e di cercare programmi che possano ispirarci o divertirci; parliamo di musica - tutta la musica - perché è la colonna sonora della nostra vita; parliamo di fantascienza perché spesso gli scrittori hanno visto il futuro; e infine parliamo di Letteratura perché senza i libri saremmo già in 1984 di Orwell o nella realtà nazista che li bruciava o in quella dell'Inquisizione che li vietava. Da oggi parleremo di tanti altri argomenti per mantenere questa unica fede nella conoscenza come via yogica. Perché la verità è un'ipotesi, ma la realtà è sotto i nostri occhi.
Un grazie particolare a Flavia Amendola, la graphic designer che ha progettato il logo e a Francesca Amendola, nostra sociologa digitale, social media manager e creatrice della tag line «Meditazione contemporanee».
Infine grazie al nostro ufficio stampa Camilla Pusateri, professionista della comunicazione e yogini, che da oggi tempesterà l'Italia con questa e altre notizie del sito.
Grazie per averci seguito in questi primi sei mesi di vita. Ci auguriamo che siate sempre di più, che consigliate Rispirazioni ai vostri amici e che ci arricchiate con le vostre esperienze e i vostri racconti... “r...ispirati”.
Buona lettura a tutti
Mario Raffaele Conti
direttore di Rispirazioni
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