Con questo articolo concludiamo la nostra breve rassegna di eventi per la Giornata internazionale dello Yoga del 21 giugno. Qui scrive l'insegnante Amalia Cornale del centro «The Factory» di Ragusa.
di Amalia Cornale
Finalmente quest’anno possiamo celebrare degnamente l’International Yoga Day, ed è dunque con enorme piacere che propongo una giornata di pratiche speciali, presso il mio studio «The Factory», in Via Archimede 17 a Ragusa.
Il 21 giugno, dalle 17.00 alle 18.15, faremo una lunga preparazione incentrata sul canto di alcuni mantra e su alcune mudra. Dalle 18.30 alle 20.00 proseguiremo con una pratica di Raja e Hatha Yoga mirata al risveglio delle Energie in ogni singolo chakra, e termineremo con il canto collettivo del Gayatri Mantra.
L’idea di iniziare la pratica con i mantra è interessante perché il praticante viene subito aiutato dal suono a distaccarsi dalla realtà ordinaria. Il canto immediatamente “stacca la spina” e la mente cognitiva, matematica, acquisitiva, senza quasi accorgersene lascia il posto alla mente non giudicante, alla mente che “sa come lasciar andare”, accompagnando lo yogin nella dimensione dell’abbandono, dell’accoglienza globale.
Durante le lezioni settimanali dei corsi si ha generalmente poco tempo per inserire adeguatamente i mantra, e questo è un peccato; personalmente li ritengo una pratica molto intima e potente, quindi sono molto contenta di poter dedicare un’intera lezione a questa pratica, che prepara in modo eccelso “il terreno” per i successivi asana e pranayama. Nella stessa sessione farò praticare anche alcune mudra, sia con le mani che con il corpo, per costruire una corretta progressione energetica dal basso verso l’alto.
La seconda parte della pratica sarà più “classica”, cioè incentrata su asana e pranayama. Il vantaggio di aver lavorato già per 90 minuti e di essersi adeguatamente allontanati dalla vibrazione della vita profana, consiste nell’arrivare alla pratica di asana con una mente già pacificata e il corpo già “ammorbidito” dalla leggerezza mentale che abbiamo costruito.
La sequenza di asana che propongo è originale, ed è frutto di un intero anno di lavoro, di ricerche e sperimentazioni sia personali che con gli allievi. Si tratta di 12 posizioni, due per ogni chakra, che vengono svolte, ovviamente, in precisa successione, risalendo dal muladhara chakra, via via, fino ad ajna chakra, cui vengono associati il canto dei relativi bija mantra e sei particolari respirazioni.
Infine, completerò la sadhana con il lungo e collettivo canto del Gayatri mantra, lasciando emergere l’energia del gruppo. In questo modo potremo “uscire dal corpo”, andando a “toccare” virtualmente l’ultimo chakra, quello coronale, che fa da ponte alla nostra connessione con l’assoluto, il Brahman. Sarà una pratica molto coinvolgente che porterà calma e pacificazione generale a tutti i praticanti.
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