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  • Immagine del redattoreFranco Acquaviva

La fantascienza che diventa “realtà”

Aggiornamento: 29 ago 2022

L’OCCHIO DEL PURGATORIO di Jacques Spitz

Urania è una collana meravigliosa per chi ama la fantascienza e in questa puntata di «Incipit», Franco Acquaviva ci legge l'inizio di un romanzo che è diventato cult e difatti ne parla anche il collettivo Wu Ming nel suo sito: L'occhio del Purgatorio.



Come spiega la quarta di copertina di L’occhio del Purgatorio (rivista URANIA, numero 987 del 1973), «questa è una strana storia. Anche per una rivista come Urania, che di storie strane ne ha pubblicate tante. Ne è autore uno scrittore francese morto nel 1963, che visse a Parigi, solo e ignorato, senza mai leggere un libro di fantascienza. I suoi maestri furono Kant e Valéry, e si sa che ebbe predilezione per Pirandello, ma che la sua opera, rimasta del resto sempre ai margini della fama, fu soprattutto influenzata dal surrealismo. Nel 1945 pubblicò senza alcun successo questo Occhio del Purgatorio, una macabra, rigorosa, progressiva allucinazione, che comincia con un casuale incontro sul “boulevard” con un vecchio in bombetta, e procede, si gonfia, dilaga in una “inversione temporale” di straordinario effetto. Oggi Spitz è stato riscoperto e rivalutato, forse perché la sua sarcastica, sprezzante compassione per l’uomo, le sue visioni d’incubo, non sembrano più così eccessive nel caos stralunato del nostro tempo».

Buon ascolto!





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