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  • Immagine del redattoreMario Raffaele Conti

Cosa ti dice oggi la tua voce?

L'esplorazione delle vibrazioni della voce fa parte del percorso dello yoga e delle religioni orientali, che hanno scoperto il potere intrinseco del suono.

Al termine di una domenica di stage con Sangeeta Laura Biagi dedicata alla ricerca del Nada Yoga nella via di Swami Gitananda Giri, mi è nato questo testo.

Non doveva né voleva essere una poesia e non lo è neppure adesso.

È solo un dialogo immaginario o evocativo di una parte scontata del proprio esistere, del proprio essere. Che scontata non è.



IO SONO LA TUA VOCE

Io sono la tua voce e questo è quello che voglio dirti.


Io conosco il tuo nome, ma tu non conosci il mio.

Il mio esiste da prima che tu fossi e anche io ho un nome che tu non sai pronunciare.


Sono io che do voce al tuo sapere, ma tu non sai o fingi di non sapere.


Se pronunciassi il mio nome, davanti a te apparirebbero le vite in cui io sono stata l'espressione di ciò che tu eri.


Non sono mai stata uguale a me stessa, e nemmeno tu, ma io sono eterna, mentre l'io che credi di abitare finirà.

E quando finirà, sarò ancora lì a dirti che non sei stato ciò che credevi di essere.


La prossima volta, la tua esistenza avrà la mia voce e io ti sussurrerò ciò che sei sempre stato.

La voce della tua voce.


L'autore contempla «The Captain» al Yosemite Park, fotografato da Armando Gallo.

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